Nell’anteprima di presentazione l’incontro  era stato definito da “mission impossible” per le nostre ragazze griffate “Villaggio Lamaforca”; invece la gara – bella, appassionante, tecnicamente di buon livello, correttissima – ha mostrato una LSB Lecce desiderosa di ben figurare davanti alle eccellenti avversarie nonostante le pesanti assenze di Giuranna (guai muscolari) e Patruno (impegni di lavoro).
Primo quarto. Si parte con mezz’ora di ritardo sull’orario previsto per il protrarsi di una precedente gara di volley, ma lo start è schioppettante: coach Rizzo propone Bolognese, Stabile, Spagnolo, Giancane e Perone, alle quali coach Delli Carri risponde con il trio strangers Gietz-Smaliuk-Kaid e le indigene Uniti e Caputo. Chiara Spagnolo piazza subito due missili a lunga gittata, Angelica Stabile due penetrazioni fulminanti fermate fallosamente, ma le tranesi rispondono con una Smaliuk in gran spolvero ed una Caputo pronta a punire un paio di distrazioni difensive: sarà 13-21 alla prima sirena.
Secondo quarto. Vanno a rifiatare Bolognese (con De Caroli) e Perrone (con Burke); ed è proprio la guardia irlandese a trascinare le compagne ad una difesa più attenta che nulla può, però, per arginare le incursioni ed il tiro pestifero della ucraina Smaliuk – un vero lusso per questa categoria. Le biancazzurre attaccano con più continuità il ferro (Giancane, Stabile e la positivissima Spagnolo), costringendo le ospiti a numerosi falli non sfruttati però adeguatamente dalla “linea della carità”. Lo svantaggio di – 8 resta inalterato, ma l’impressione è che le locali possano ricucire lo strappo anche con quel pizzico di fortuna che non le ha certo aiutate in alcune conclusioni dalla distanza.
Terzo quarto, una frazione a singhiozzo. Dagli spogliatoi rientra una Juve Trani più determinata che si affida al mortifero tiro della nuova arrivata, l’ungherese Kaid, che in soli 2’ minuti allarga il gap fino al + 17 per le atlete di coach Delli Carri. Ma Burke e Giancane non ci stanno e con un parziale di 10-2 (maturato anche grazie ad un cambio di difesa) riportano le nostre sotto la doppia cifra di scarto. Le zampate di Smaliuk e Kaid siglano il 45-58 della terza sirena. 
Ultimo quarto. Ancora la motivatissima Chiara Spagnolo, ben supportata da capitan Giancane e da una ritrovata Bolognese, suona la carica biancazzurra; ma prosegue inesorabile la serie di errori dalla lunetta (saranno ben 14 su 29 tentativi nello scout finale) che non consente di chiudere meglio del 62-72 finale. Successo meritato per le tranesi, forti di un quintetto davvero di categoria superiore, ma le nostre incerottate portacolori non hanno affatto demeritato; non resta che andare a difendere con la stessa determinazione il 4° posto, utile in chiave playoff, sabato prossimo a San Pancrazio nell’ultima gara della regular season.

I tabellini.
LSB: Pezzuto, Bolognese 6, Giancane 14, Burke 8, Giordano, De Caroli 3, Garrisi, Spagnolo 26, Peccarrisi, Stabile 5, Perrone. Allenatore: Rizzo – Assistente: Galati

Trani: Kaid 16, Smaliuk 26, Annoscia, Gietz 4, Maldera, Lenzu 2, Uniti 6, Caputo 9, Amorese 9. Allenatore: Delli Carri

Parziali: 13-21; 13-13; 19-24; 17-14
Arbitri: Serra e Conte